Nel corso del consiglio del 27/3 il sindaco Maviglia aveva risposto ad una interpellanza relativa alla presenza di amianto nell’area dell’ex-linificio comunicando che la proprietà si era impegnata a rimuovere l’amianto ancora presente entro i successivi tre mesi.
Nel corso del mese di giugno, preso atto che nulla era ancora stato fatto, il sindaco aveva risposto ad una mia e-mail che il 2 luglio sarebbero iniziati i lavori e che si sarebbero conclusi entro 30 giorni.
Oggi dobbiamo constatare che tali promesse sono state disattese. Lo smaltimento dell’amianto non solo non è stato completato ma non sono state neanche rimosse le tre coperture che a marzo la proprietà stessa si era impegnata a rimuovere. In particolare sono state rimosse solo la copertura della portineria e quella immediatamente sulla destra. Molto probabilmente (ma qui la vegetazione impedisce una visuale migliore) è stata rimossa anche la copertura più a sud ma null’altro. Siamo quindi ben lontani da quella rimozione totale che il sindaco Maviglia e l’assessore Caglio si erano impegnati a far rispettare.
Francamente non si capisce questa mancanza di sensibilità su una criticità che attenta alla salute dei cittadini. Non si capisce perché nessuno si adoperi a far si che la proprietà ottemperi agli impegni assunti all’atto dell’acquisto dell’area, impegni che prevedevano tra gli altri la totale bonifica dall’amianto entro il 2008.
Evidentemente i cittadini di Cassano sono destinati a respirare i fumi dell’A2A da una parte e l’amianto del linificio dall’altra. Meno male che in mezzo c’è la via Vittorio Veneto!
Roberto Runco